Fotografia di un'attivista con il logo di End the Cage Age disegnato sulla mano

Mettiamo fine all’era delle gabbie

End the Cage Age (logo)

Nell’Unione europea oltre 300 milioni di animali ogni anno sono allevati in gabbia, a scopo alimentare, per tutta o parte della loro vita. Di questi, oltre 43 milioni sono allevati in Italia.

L'allevamento in gabbia è una pratica crudele e anacronistica. Con l’Iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age”, che ha raccolto 1,4 milioni di firme di cittadine e cittadini europei di cui 110 mila solo in Italia, la società civile ha dimostrato che è arrivato il momento di mettere fine all’era delle gabbie.

Ora, chiediamo al governo italiano di fare la sua parte per vietare per legge l’allevamento in gabbia, per tutte le specie: scopri la campagna!

Le specie che oggi sono ancora legalmente allevate in gabbia nell’UE e in Italia sono:

Galline

Galline

160 milioni in UE, di cui 14,4 in Italia

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160 milioni in UE, di cui 14,4 in Italia

Il divieto europeo di allevamento nelle gabbie di batteria è entrato in vigore nel 2012, ma persiste l’impiego delle cosiddette gabbie “arricchite” per quasi la metà delle galline ovaiole. Anche i riproduttori dei polli da carne e le pollastre sono allevati in gabbia.

Scrofe

Scrofe

8 milioni in UE, di cui 500 mila in Italia

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8 milioni in UE, di cui 500 mila in Italia

Le scrofe possono passare quasi metà delle loro vite in gabbia, passando dalle gabbie di gestazione (in cui trascorrono le prime 4 settimane di gravidanza) alle gabbie di allattamento (in cui trascorrono le prime 3-4 settimane di svezzamento dei suinetti).

Conigli

Conigli

110 milioni in UE, di cui 24 milioni in Italia

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110 milioni in UE, di cui 24 milioni in Italia

La quasi totalità dei conigli allevati in UE e in Italia trascorre l’intera esistenza in gabbie che mettono a disposizione uno spazio inferiore a un foglio A4 per ogni coniglio.

Quaglie

Quaglie

140 milioni in EU, di cui 8,5 in Italia

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140 milioni in EU, di cui 8,5 in Italia

Attualmente non esiste una normativa europea specie-specifica per le quaglie, e la quasi totalità di questi piccoli volatili è allevata in gabbie di batteria sia in UE che in Italia.

Oche e anatre

Oche e anatre

35 milioni in UE

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35 milioni in UE

La maggioranza delle anatre e oche allevate in UE per la produzione di foie gras trascorre le ultime 2 settimane di vita in gabbia. L’alimentazione forzata, finalizzata a fare crescere il loro fegato fino a 10 volte la dimensione originale, è illegale in alcuni Paesi europei, Italia compresa.

Vitelli

Vitelli

10 milioni in UE, di cui 1,5 milioni in Italia

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10 milioni in UE, di cui 1,5 milioni in Italia

I vitelli, animali estremamente sociali, vengono separati dalle madri e tenuti in box singoli per le prime otto settimane di vita.

I prossimi passi

La fine dell’era delle gabbie in tutta l’Unione europea è vicina, ma per vincere questa battaglia storica abbiamo bisogno che l’Italia faccia la sua parte e sostenga le richieste dell’ICE. I cittadini si sono espressi, e gli animali non possono più aspettare. Dobbiamo mettere fine all’allevamento in gabbia ora!

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In seguito all’ICE End the Cage Age, la Commissione europea si è impegnata a eliminare gradualmente per legge l'uso delle gabbie negli allevamenti europei. Entro la fine di quest’anno, la Commissione presenterà la revisione della normativa UE sul benessere animale che includerà anche la proposta legislativa sulle gabbie.

Ma la campagna non è ancora finita: la proposta legislativa dovrà infatti essere adottata dal Consiglio e dal Parlamento dell’Unione europea. È qui che entra in gioco il ruolo del Governo italiano, a cui chiediamo di sostenere la richiesta di vietare l’allevamento in gabbia nella UE, in tutte le sedi opportune, a cominciare da quella del Consiglio dell’Unione europea, in cui l’Italia ha una voce importante.

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Un sistema crudele e obsoleto

L’allevamento in gabbia limita fortemente le libertà di questi animali e non permette loro di esprimere i propri comportamenti naturali, danneggiando gravemente la loro salute e compromettendone seriamente il benessere, impedendo di fatto a questi esseri senzienti di avere una vita degna di essere vissuta. Le problematiche dell’allevamento in gabbia sono riconosciute anche dalla comunità scientifica, come confermano i recenti pareri dell’EFSA, che raccomandano di allevare gli animali in sistemi alternativi alle gabbie.

Le video-inchieste della coalizione italiana

Le video-inchieste realizzate dalla coalizione italiana End the Cage Age hanno denunciato le condizioni critiche a cui l’allevamento in gabbia costringe quattro tra le specie allevate in Italia. Le problematiche riscontrate, lungi dall’essere circoscritte a pochi casi isolati, dimostrano ancora una volta l’incompatibilità dell’allevamento in gabbia con il benessere degli animali, nonché condizioni igienico-sanitarie che mettono a rischio la salute degli animali, degli alimenti e delle persone stesse.

Conigli

Conigli

di Essere Animali

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Problematiche riscontrate:

  • sovraffollamento: ogni coniglio ha a disposizione uno spazio minore a un foglio A4
  • animali morti in presenza dei compagni vivi
  • animali feriti a orecchie, testa, zampe, a causa del contatto con la rete metallica del pavimento o dell'aggressività dovuta a sovraffollamento e mancanza di arricchimenti
  • fattrici in stato di stress perché non possono scegliere quando interagire con i cuccioli
  • stereotipie, come mordere la rete metallica o muoversi in circolo lungo le pareti, dovute a sovraffollamento e mancanza di arricchimenti
Scrofe

Scrofe

di CIWF Italia

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Problematiche riscontrate:

  • gabbie così strette da impedire qualsiasi tipo di movimento, tranne mettersi in piedi e sdraiarsi
  • scrofe costrette a giacere sulle proprie deiezioni e urina, contro la loro natura
  • livelli di stress e frustrazione tali da sviluppare comportamenti anomali, come mordere le sbarre e masticare a vuoto
  • scrofe impossibilitate a prendersi cura dei propri cuccioli
Galline

Galline

di LAV

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Problematiche riscontrate:

  • gabbie sovraffollate, con un numero di animali maggiore di quello raccomandato dal produttore delle gabbie
  • gabbie sporche, arrugginite o rotte, pericolose per la salute degli animali
  • galline morte, anche da più di un giorno se non da settimane, a contatto con le compagne, con le uova deposte e il mangime
  • presenza di topi morti
  • uova e galline a contatto con le feci
  • deformazioni alle zampe, dovute alle reti metalliche dei pavimenti
  • stereotipie e segni di stress e malessere, dovuti al sovraffollamento e alla struttura delle gabbie
  • galline malate, infestate da parassiti come gli acari rossi o da parassiti intestinali
Quaglie

Quaglie

di Essere Animali

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Problematiche riscontrate:

  • condizioni di sovraffollamento tale che ogni quaglia ha solo 10cm2 di spazio a disposizione
  • assenza di arricchimenti ambientali, che assieme al sovraffollamento aumenta gli episodi di aggressività e le ferite inflitte dagli altri animali
  • malformazioni e ferite dovute ai pavimenti e soffitti in rete metallica, in cui i pulcini possono anche rimanere incastrati

L'Iniziativa dei Cittadini Europei "End the Cage Age"

L’ICE (Iniziativa dei cittadini europei) End the Cage Age ha chiesto la fine dell’uso di ogni tipo di gabbia per allevare animali a scopo alimentare. Sostenuta da oltre 170 associazioni in 28 Paesi, la più grande coalizione europea di ONG mai riunitasi, ha raccolto oltre 1,6 milioni di firme.

End the Cage Age è stata un’ICE da record:

  • la 6a ICE ad avere successo su 101 iniziative registrate dal lancio dello strumento nel 2012;
  • la 4a per numero di firme più alto;
  • la 1a ICE di successo sul benessere degli animali allevati a fini alimentari;
  • la 1a ICE a ricevere da parte della Commissione europea un chiaro impegno in risposta a tutte le richieste.

In Italia hanno aderito all’ICE ben 22 associazioni: Amici della terra, Animal Aid Italia, Animal Equality Italia, ALI – Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, HSI/Europe, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’abolizione della caccia, LAV, LNDC Animal Protection, Legambiente, LEIDAA, LUMEN, OIPA, Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.

11. Rich Text with Image Content Block

Dopo la consegna delle oltre 100 mila firme di cittadine e cittadini italiani per la petizione #ItaliaControLeGabbie, i Ministeri di Salute e Agricoltura si sono impegnati a incontrare ancora le associazioni.

La revisione delle leggi europee sul benessere animale, che conterrà anche una proposta sulla regolamentazione dell’allevamento in gabbia, è ormai imminente. Vogliamo che sia il più ambiziosa possibile: deve mettere fine all’allevamento in gabbia di tutte le specie, per sempre, in tutta l’Unione europea.

Ma perché la politica prenda l’impegno di mettere fine alle gabbie, abbiamo bisogno di dimostrare che le cittadine e i cittadini italiani sono contrari all’allevamento in gabbia. Continua a seguire la campagna e sensibilizza le persone che conosci!

La campagna fino a qui

  • 25 settembre 2018: CIWF lancia l’ICE End the Cage Age. CIWF lancia l’iniziativa, registrata ufficialmente l’11 settembre 2018, con una mostra e una conferenza dedicate, a Bruxelles.
  • 16 ottobre 2018: la coalizione italiana lancia l’ICE in Parlamento. Alla Camera dei Deputati, con una conferenza stampa e l’apertura di una mostra dedicata, la coalizione italiana lancia End The Cage Age ufficialmente anche in Italia.
  • 5 marzo 2019: la coalizione presenta l’ICE al Senato. Al raggiungimento delle 600.000 firme al livello europeo, durante un evento in Senato il CEO di CIWF Philip Lymbery e la direttrice di CIWF Italia Annamaria Pisapia presentano l’iniziativa all’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali.
  • 11 settembre 2019: si chiude la raccolta firme. Un anno dopo il suo lancio, la raccolta firme si chiude con il risultato straordinario di 1.397.113 firme validate, superando anche la soglia minima di firme in 18 Stati membri dell'UE. Le firme raccolte dalla coalizione italiana sono oltre 90 mila.
  • 2 ottobre 2020: la coalizione europea consegna le firme dell’ICE alla Commissione. In occasione della Giornata mondiale per gli animali da allevamento, CIWF, a nome della Coalizione europea contro le gabbie, consegna le firme alla Commissione europea.
  • 23 gennaio 2021: la comunità scientifica scrive una lettera contro le gabbie alla Commissione. Un gruppo di oltre 140 esponenti della comunità scientifica, tra cui l’etologa Jane Goodall, indirizza alla Commissione europea una lettera sostenendo le richieste dell’ICE.
  • 17 marzo 2021: le aziende alimentari scrivono alla Commissione per chiedere di sostenere la transizione al cage-free. Alcune importanti aziende alimentari europee e italiane, quali Barilla Group, Ferrero e Fattoria Roberti, indirizzano alla Commissione europea una lettera di sostegno alla transizione cage-free.
  • 30 giugno 2021: la Commissione risponde favorevolmente all’ICE. La Commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides e la Vicepresidente della Commissione Věra Jourová annunciano l'impegno della Commissione europea a presentare una proposta legislativa, entro il 2023, per eliminare gradualmente l'uso delle gabbie negli allevamenti.
  • 17 marzo 2022: la coalizione italiana lancia la petizione #ItaliaControLeGabbie. Il gruppo operativo interno alla coalizione lancia una petizione nazionale indirizzata al Presidente del Consiglio e ai Ministri di Salute e Agricoltura per sollecitare il Governo italiano a sostenere le richieste dell’ICE in tutte le sedi europee preposte e a favorire e realizzare la transizione a sistemi di allevamento senza gabbie nel nostro Paese.
  • 19 maggio 2022: Essere Animali diffonde un’inchiesta sui conigli allevati in gabbia. Essere Animali pubblica una video-inchiesta sui conigli allevati in gabbia in Italia, la prima delle video-inchieste sull’allevamento in gabbia realizzate dalla coalizione.
  • 25 maggio 2022: la coalizione italiana presenta i primi due report sulla transizione cage-free. A Roma, la coalizione presenta all’attenzione dei decisori politici e dell’opinione pubblica due report sulla fattibilità della transizione al cage-free per l’allevamento di galline ovaiole e scrofe.
  • 7 luglio 2022: CIWF Italia diffonde un’inchiesta sulle scrofe allevate in gabbia. CIWF Italia pubblica una video-inchiesta sulle scrofe allevate in gabbia, con immagini provenienti da allevamenti italiani.
  • 8 settembre 2022: LAV diffonde un’inchiesta sulle galline ovaiole allevate in gabbia. LAV pubblica una video-inchiesta sulle galline ovaiole allevate in gabbia, con immagini provenienti da allevamenti del Nord Italia.
  • 3 novembre 2022: Essere Animali diffonde un’inchiesta sulle quaglie allevate in gabbia. Essere Animali pubblica una video-inchiesta sulle quaglie allevate in gabbia in Italia per la loro carne e le loro uova.
  • 29 novembre 2022: la coalizione italiana presenta due ulteriori report sulla transizione cage-free. A Roma, alla presenza dell’On.le Brambilla, della Sen. Maiorino e dell’On.le Evi, la coalizione presenta all’attenzione dei decisori politici e dell’opinione pubblica due report sulla fattibilità della transizione al cage-free per l’allevamento di conigli e quaglie.
  • 12 giugno 2023: consegna delle firme della petizione #ItaliaControLeGabbie. La petizione si chiude con ben 110.233 firme. A Roma, una delegazione della Coalizione italiana End the Cage Age consegna le firme raccolte al Sottosegretario alla Salute On.le Marcello Gemmato e all’On.le Angelo Rossi, Consigliere del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Lollobrigida.

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Dopo la consegna delle oltre 100 mila firme di cittadine e cittadini italiani per la petizione #ItaliaControLeGabbie, i Ministeri di Salute e Agricoltura si sono impegnati a incontrare ancora le associazioni.

La revisione delle leggi europee sul benessere animale, che conterrà anche una proposta sulla regolamentazione dell’allevamento in gabbia, è ormai imminente. Vogliamo che sia il più ambiziosa possibile: deve mettere fine all’allevamento in gabbia di tutte le specie, per sempre, in tutta l’Unione europea.

Ma perché la politica prenda l’impegno di mettere fine alle gabbie, abbiamo bisogno di dimostrare che le cittadine e i cittadini italiani sono contrari all’allevamento in gabbia.

Continua a seguire la campagna e sensibilizza le persone che conosci!

Rassegna stampa

Assieme, possiamo mettere fine all'era delle gabbie. #ItaliaControLeGabbie

La coalizione italiana End the Cage Age è formata da:

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